Supporto ai percorsi di Fecondazione Assistita
Le difficoltà psicologiche che accompagnano una diagnosi di infertilità, coinvolgono, su diversi piani esistenziali, sia l’individuo che la coppia, dando luogo a vissuti di ansia, frustrazione, stress, senso di inadeguatezza e perdita.
Una diagnosi di infertilità può diminuire il proprio senso di sicurezza di sé e si possono verificare una serie di reazioni che vanno dalla sorpresa e shock iniziali, al rifiuto, alla collera, all’angoscia, ai successivi sensi di colpa, di dolore e di perdita.
L’infertilità può essere vissuta come un trauma, il superamento del quale dipende non solo dalle possibilità concrete di risoluzione del problema, ma anche dalla struttura caratteriale dell’individuo e dall’equilibrio che la coppia riesce a mantenere o ristabilire.
I complessi “passaggi” che una persona deve affrontare di fronte ad una diagnosi di infertilità, riguardano l’accettazione del problema, il far fronte alle pressioni sociali, il lavoro di lutto rispetto alla perdita dell’ideale di sé e della propria immagine corporea, il riflettere sull’importanza della genitorialità e sulla propria motivazione ad avere un figlio, decidendo poi se affrontare il lungo iter diagnostico e terapeutico.
A livello di coppia, la diagnosi di infertilità può portare conseguenze sulle sfere della comunicazione, dell’attività sessuale e dei progetti futuri e dar luogo ad una condizione di conflitto e di isolamento sociale.
La fecondazione assistita, col suo alto numero di variabili vissute come incontrollabili, può in alcuni casi comportare specifiche problematiche psicologiche, in relazione alla peculiarità del trattamento, al tipo di procedure utilizzate, ai tempi del trattamento, alle probabilità di successo e alla prospettiva di un eventuale fallimento.
In questo contesto, il supporto psicologico, di una singola persona o della coppia, riguarda soprattutto l’elaborazione dei vissuti personali e degli aspetti emozionali più profondi connessi al trattamento, il contenimento di ansia, solitudine e mancanza di controllo sulla situazione.
L’accoglimento e il riconoscimento di sentimenti quali tristezza, rabbia, colpa, permette di dare un senso alla sofferenza e restituisce alle persone il senso della propria integrità, minacciata dalla condizione di infertilità.
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